Estrazione e centifruga, le differenze
Estrarre e centrifugare non sono sinonimi, Ciò non toglie che entrambe le procedure fanno bene alla salute.
La grande differenza sta nella tecnica di lavoro: la centrifuga lavora con delle lame, andando a sminuzzare la frutta e la verdura che immettiamo nel dispositivo. L’estrattore, invece, non possiede alcuna lama: il succo è ottenuto con spremitura mediante l’azionamento di una coclea, ovvero di una vite senza fine che spreme frutta e verdura.
A differenza dell’estrattore, la centrifuga funziona attraverso delle lame sottili, le quali girando molto velocemente tagliano in pezzi piccolissimi tutta la frutta e la verdura inserite. La polpa così ottenuta, per l’effetto della forza centrifuga – da qui il nome – viene spinta tra i fori del setaccio, dal quale esce dunque il succo. All’interno del setaccio, invece, restano gli scarti, i quali vengono inviati in uno scomparto apposito, pronti per essere utilizzati, compostati o gettati nell’umido.
L’estrattore è un dispositivo che funziona in modo molto diverso. Il tutto si basa sul principio della spremitura a freddo di frutta e verdura, attraverso una coclea che gira molto lentamente: la polpa ottenuta viene così spinta verso un filtro, il quale provvede a separare le fibre dal succo.