Fabulazzo osceno

Descrizione

La rappresentazione, che debuttò al Teatro Smeraldo di Milano nel 1982, si compone di tre esilaranti monologhi scritti e interpretati da Dario Fo ispirandosi ai fabliaux francesi del XI-XII secolo: giullarate scurrili che, per indurre il pubblico all’ilarità più sfrenata, ricorrevano a situazioni grottesche o scabrose. Il tutto è impreziosito dalla mimica insuperabile di Fo e dall’uso mai statico del suo dialetto padano tanto colorato ed espressivo. Così la trasgressione, l’ilarità, la vitalità popolare si trasformano come per magia in gioco innocente e gioioso candore: “Perché, oltre al talento d’attore, c’è l’affabulatore, il gran divoratore d’immagini, la fantasia grottesca che rende tutto meraviglioso e buffo” (Ugo Volli).